Consigli di gestione aziendale per la crescita della tua impresa
- Autore: Mazzilli Santino
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- 20 nov, 2017

Giovane, dinamica, in rapida espansione: nessun titolare – o amministratore delegato, o responsabile delle comunicazioni esterne, o ufficio stampa, a seconda dell’organigramma interno – di un’azienda di recente fondazione resiste alla tentazione di autodefinirsi con questa semplice locuzione.
Ciò che
il titolare o chi per lui omette di dire è che tali definizioni nascondono
delle insidie non sempre aggirabili. Non con l’agilità auspicata, almeno.
Che il
mondo dell’imprenditoria non faccia alcuno sconto a chi vi si dedica con
approssimazione è cosa nota.
Pertanto,
a dispetto della gioventù e del dinamismo, è sempre bene studiare il terreno di
gioco e pianificare con cura le giuste strategie di consolidamento, per fare in
modo che l’entropia non sia ancora più rapida dell’espansione.
Alcuni consigli utili per una crescita sostenibile
Ecco perché abbiamo pensato ad alcuni consigli di buon senso per consentire alla vostra azienda di mettere radici profonde, crescere gradualmente, resistere agli eventuali bradisismi del mercato e imporsi rispetto alla concorrenza.
Sono
consigli a carattere generale, quindi hanno validità a prescindere dal settore
in cui si opera. E non servono soltanto alle aziende di recente formazione:
qualsiasi realtà imprenditoriale che stia affrontando un processo di crescita,
e dunque di trasformazione, può farne (si spera buon) uso.
- Corsi di formazione: questo è un caso di scuola: un imprenditore conosce tutto del suo settore, ma davvero tutto, però ignora le più elementari regole che governano la finanza e una buona e sana gestione aziendale. Come risultato si hanno aziende con un buon potenziale che chiudono i battenti dopo qualche mese. Affidandosi a dei formatori capaci – ne esistono di eccellenti, anche a prezzi abbordabili – sarà semplice apprendere i rudimenti (prima) e le nozioni avanzate (con più calma) di tutto ciò che attiene all'aspetto gestionale. In questo modo, sarete voi stessi a mettervi al riparo dalle vostre lacune;
- Scelta dello staff: nessuno sa fare tutto. Per ciascun obiettivo che si
prefigge, l’azienda deve potersi avvalere di specialisti del settore, in modo
tale da ottimizzare gli investimenti e massimizzare i ricavi, come si dice in
questi casi. Esempio banale: avete stabilito che la pubblicità della vostra
azienda viaggi prevalentemente via social network? Bene, scordatevi di fare
tutto in maniera casereccia: esistono esperti di web marketing che potranno
lavorare con un profitto decisamente maggiore, se adeguatamente indirizzati.
Questo perché sanno fare esattamente quel lavoro, essendo il modo in cui si
guadagnano da vivere;
- Cadenza degli obiettivi: desumere l’andamento di un’azienda unicamente dal
bilancio annuale è profondamente errato, dal momento che in questo modo si
tende a trascurare tutta una serie di problematiche che possono presentarsi con
cadenze più fitte e ridurre seriamente il potenziale di profitto dell’attività.
Meglio fare dei mini-consuntivi a intervalli più stretti, ragionando sui
micro-obiettivi che si desidera ottenere in questo arco di tempo. A fine anno,
poi, si tireranno le somme sulla base di obiettivi più grandi e più a larga scadenza;
- Riunioni: prendere l’abitudine di incontrare periodicamente lo staff e fare
il punto della situazione, stilando un consuntivo del periodo appena trascorso
e pianificando il successivo, è il modo migliore per tenere sotto controllo
l’andamento dell’azienda. Non solo: in questo modo, lo staff si sentirà più
coinvolto e motivato a fare proposte e mettere sul tavolo idee. Non meno di una
riunione al mese, se possibile anche di più;
- Pianificazione: un’azienda in crescita ha bisogno di aumentare di volume in
diversi suoi aspetti: personale, macchinari, spazi, materie prime, investimenti
pubblicitari, eventi, showcase, esportazioni. Non sempre si possono mettere in
atto tutti questi upgrade in solo colpo; pertanto è utile imparare a
pianificarne la scansione nel tempo. Un passo alla volta, ma con
consapevolezza, partendo da un’attenta valutazione di quale sia il primo e più
necessario avanzamento di grado da concretizzare. Gli altri, in ordine gerarchico,
seguiranno sempre secondo i tempi stabiliti in precedenza;
- Analisi contabile e gestionale: non accontentatevi di
conti fatti in maniera approssimativa: la gestione del bilancio di un’azienda è
una cosa serissima. Affinché venga svolta in maniera professionale, affidatevi
a un professionista del settore, un commercialista e/o un contabile di provata
capacità. Inoltre, installate in ufficio un software gestionale in grado di
darvi immediatamente un quadro dettagliato delle entrate e delle uscite
dell’azienda.