La revisione legale dei conti
- Autore: Mazzilli Santino
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- 20 nov, 2017

Secondo la legge attuale, il controllo degli aspetti contabili e del bilancio di una società, un’azienda o un’impresa spetta a speciali figure esterne dette revisori.
Esistono delle società di revisione dei conti
specializzate e autorizzate, che possono essere interpellate a tale scopo.
L’affidamento del controllo del bilancio a soggetti terzi tende a garantire il
massimo livello di imparzialità per quanto riguarda la verifica
dell’ottemperamento di tutti gli obblighi fiscali e finanziari dell’azienda.
Come si scelgono i revisori dei conti
La nomina dei revisori può avvenire all’atto stesso della costituzione dell’azienda, oppure in un secondo momento.
Nel primo caso, l’identità degli incaricati sarà parte integrante dell’atto costitutivo; nel secondo sarà l’assemblea dei soci a recepire eventuali proposte (generalmente da parte dell’organo di controllo interno della società), discuterle, metterle a votazione e infine deliberare in merito.
Durata e modalità dell’incarico
L’incarico di una società di revisione dei conti dura tre esercizi, e può essere revocato anzitempo dall’azienda solo in presenza di giusta causa e sempre previo consulto con l’organo di controllo interno.
Sono previste anche le dimissioni dei revisori, che
dovranno essere presentate – a meno di gravi e comprovati motivi – nei tempi e
nei modi giusti, tali da consentire alla società il tempestivo reperimento di
un rimpiazzo.
Nel caso di una decisione condivisa dalle due parti,
infine, i revisori dovranno impegnarsi a portare avanti il loro lavoro fino a
quando la società non avrà trovato dei professionisti idonei a prendere il loro
posto.
In ogni caso il conferimento del nuovo incarico non potrà
avvenire oltre il tempo limite di sei mesi dalla ratifica della separazione.
Caratteristiche dei revisori
Ovviamente, non tutti possono accedere allo svolgimento della professione di revisore: per essere abilitati, infatti, è indispensabile essere iscritti all'apposito registro professionale, oppure essere impiegati presso una società di revisione iscritta nel medesimo registro.
I revisori inoltre devono avere
rapporti di assoluta terzietà rispetto alla società che controllano: non devono
infatti prendere parte alle riunioni strategiche e operative, né avere
minimamente voce in capitolo nelle decisioni aziendali.
Sono consentiti, entro certi
limiti, rapporti di lavoro con persone interne all'organigramma della società,
a meno che altre persone (che la legge
definisce come informate, obiettive e ragionevoli) non abbiano ragione di
ritenere che tali rapporti rischino di inquinare la serenità del revisore nello
svolgimento della sua attività.
Infine, il corrispettivo che la
società deve riconoscere ai revisori deve essere fisso e in alcun modo può
essere subordinato al giudizio valoriale che i revisori esprimeranno
sull'aspetto contabile della società stessa.
L'attività del revisore
Sostanzialmente i revisori dei conti hanno il compito di esaminare il bilancio e desumerne la sua sostanziale correttezza. Non solo: anche la contabilità ordinaria e straordinaria deve essere passata al setaccio, e ogni eventuale anomalia rilevata.
Pertanto
ai revisori deve essere dato accesso a tutti i documenti contabili inerenti la
loro sfera di interesse.
Al termine del processo di
revisione, gli incaricati dovranno stilare una relazione dettagliata, in cui
dovranno essere contenute tutte le eventuali criticità e i rilievi riscontrati
nel corso dell’esame.